Migliori microSD per smartphone: come si classificano e quali acquistare

Migliori microSD – Anche se la maggior parte degli smartphone attuali può contare su almeno 64 GB di memoria interna, e il trend è in continua crescita, capita spesso che lo spazio di archiviazione si esaurisca in fretta. I principali “responsabili” sono da ricercare tra i video, soprattutto con la diffusione di modelli capaci di registrare in 4K, e nei giochi, che spesso e volentieri occupano qualche GB di memoria. Diventa dunque indispensabile espandere la memoria interna, facendo ricorso alle microSD, contrazione di Micro Secure Digital, conosciute in passato col termine TransFlash. Il mercato offre soluzioni per tutte le esigenze e per tutte le tasche e diventa quindi difficile capire il modello giusto da acquistare, per non trovarsi con una scheda incapace di gestire i flussi video o di essere sufficientemente reattiva nei giochi. In questa pagina troverete quindi alcuni chiarimenti per capire come vengono classificate le microSD, dove possono essere utilizzate e quali sono le migliori microSD per smartphone in ogni categoria.

Classificazione microSD

Se entrate in un qualsiasi negozio di elettronica, o visitate uno store online, vedrete una quantità impressionante di sigle e numeri che riempiono la piccola superficie delle microSD, e che nella maggior aperte dei casi mandano in confusione l’utente medio, che teme di sbagliare clamorosamente la propria scelta. Difficile dunque capire quali sono le migliori microSD.

Il primo dato da prendere in considerazione è ovviamente la capacità di archiviazione, in relazione alle proprie esigenze e alla compatibilità con il proprio smartphone un argomento di cui tratteremo nel paragrafo successivo. Sono tre i fattori di forma delle schede SD, ma per gli smartphone dovete prendere in considerazione esclusivamente il formato microSD, visto che la versione standard e la miniSD sono utilizzabili solo su altre tipologie di prodotti.

Sono invece quattro le categorie (basate sulla capacità di archiviazione) in cui possiamo dividere le schede SD, alle quali si aggiunge il formato SDIO (Secure Digital Input Ouput), una particolare estensione dedicata all’espansione delle funzionalità hardware, come ricevitori GPS, interfacce WiFi e Bluetooth e simili.

La categoria SD è la prima ad essere arrivata sul mercato, con le specifiche definitive del formato microSD che sono state approvate nel 2005 e definiscono la capacità massima a 2 GB. Il formato SD HC (High Capacity) è stato definito con le specifiche SD 2.0 e stabilisce una capacità massima di 32 GB. Queste due varianti arrivano sul mercato preformattate con il file system FAT32.

La categoria SDXC (eXtended Capacity) è stata definita con le specifiche 3.01 dello standard SD, annunciato nel 2009, e permette di realizzare schede con capacità fino a 2 TB. La velocità massima teorica viene aggiornata con lo standard 4.0 con l’introduzione di un bus più veloce, che richiede un numero maggiore di contatti fisici.

Si chiude con le memorie SDUC (Ultra Capacity) definite nello standard 7.0 annunciato nel 2018, con capacità che possono raggiungere i 128 TB. Le schede SDXC e SDUC sono preformattate con il file system exFAT.

Dopo aver classificato le microSD per capacità è giunto il momento di parlare di velocità, l’aspetto più importante per decidere quale acquistare. Inizialmente sono state create tre classi di velocità per il modello Default Speed, identificate dalle sigle C2, C4 e C6, con in numeri a indicare la velocità minima di scrittura sequenziale (rispettivamente 2, 4 e 6 MB al secondo).

Con le memorie di tipo High Speed è stata aggiunta la classe C10 e sono state introdotte le classi V6 e V10, per stabilire la velocità minima di scrittura sequenziale dei video.

Le cose cambiano drasticamente con l’interfaccia UHS (Ultra High Speed), che nel corso delle varie revisioni ha visto tre evoluzioni: UHS-I, UHS-II e UHS-III. Prima di parlare della differenza fra i tre standard, guardiamo alle die cassi di velocità, riferite anche in questo caso alla velocità minima di scrittura sequenziale.

In questo caso abbiamo la classe U1, con una velocità minima di 10 MB al secondo, e la classe U3 che garantisce velocità minime di 60 Mb al secondo. Alle due classi video già presenti si aggiungono le classi V30, V60 e V90, necessarie, soprattutto le ultime due, per i video in altissima definizione (4K e 8K).

Torniamo alle interfacce UHS, che definiscono la velocità del bus di trasferimento dei dati. La versione UHS-I utilizza una sola fila di pin e può raggiungere velocità di 50 o 104 MB al secondo, mentre sfruttando una seconda fila di contatti l’interfaccia UHS-II può raggiungere la velocità di 156 MB/s in FullDuplex o 312 Mb/s in Half Duplex. In quest’ultima modalità entrambe le linee dati vengono utilizzate per il trasferimento in una sola direzione.

L’interfaccia UHS-III, introdotta nel 201§7, alza drasticamente il limite, portando la velocità a 312 o 624 Mb/s, sempre in Full Duplex. Da segnalare infine il più recente degli standard, SD Express, che promette prestazioni simili a quelle dei dischi SSD, con velocità del bus di 985 MB/s.

Con questo dovrebbe essere un po’ più chiaro il significato delle varie sigle, che trovate riassunto nella tabella sottostante.

Velocità minima scrittura sequenziale Speed Class Formato video Classe velocità UHS Classe velocità Classe velocità Video SD HD/Full HD 4K 8K MB/s Class 2 (C2) — — Si No No No 4 MB/s Class 4 (C4) — — Si 6 MB/s Class 6 (C6) — Class 6 (V6) Si 10 MB/s Class 10 (C10) Class 1 (U1) Class 10 (V10) 30 MB/s — Class 3 (U3) Class 30 (V30) Si 60 MB/s — — Class 60 (V60) 90 MB/s — — Class 90 (V90)

Se siete riusciti a destreggiarvi nella giungla di sigle eccone una ulteriore, introdotta con le specifiche SD 5.1 e 6.0. In questo caso non viene definita la velocità sequenziale ma anche il valore IOPS Input/output operations per second) che stabilisce le prestazioni dei dispositivi di archiviazione.

In questo caso sono state definite “solamente” due classi, A1 e A2. La prima prevede valori minimi di 1.500 IOPS in lettura e 500 IOPS in scrittura, in modalità casuale. la seconda invece richiede almeno 4.000 IOPS in lettura e 2.000 IPOS in scrittura, sempre tenendo conto di una velocità minima di scrittura sequenziale di 10 MB/s.

Nome IOPS casuale minimo Velocità minima si scrittura sequenziale Lettura Scrittura Application Performance Class 1 A1 1500 IOPS 500 IOPS 10 MB/s Application Performance Class 2 A2 4000 IOPS 2000 IOPS

Compatibilità microSD

Se avete individuato la tipologia che più si addice alle vostre necessità, è giunto il momento di verificare che il vostro smartphone possa gestire la nuova microSD. Sarebbe un peccato acquistare una microSDXC da 2 TB per poi scoprire che il vostro smartphone supporta solamente schede dalla capacità massima di 512 GB.

Per scoprire la capacità massima supportata dal vostro smartphone dovrete rivolgervi al sito del produttore o consultare la sezione con le schede tecniche sul nostro sito, aggiornata costantemente.

Come scegliere la migliore microSD

Solitamente gli utenti decidono di acquistare una nuova microSD per sopperire alla cronica carenza di spazio nella memoria interna, situazione che capita con maggior frequenza nei modelli di fascia medio bassa, dotati di 16 o 32 GB, anche se con i video 4K anche 64 GB iniziano a essere pochi.

Sono solitamente due le destinazioni d’uso per le microSD, che vengono utilizzate per l’archiviazione di contenuti multimediali o per installare applicazioni. Se fino a qualche tempo fa la differenza tra i modelli più economici e quelli di fascia alta erano decisamente elevati, ora potrete acquistare schede di classe U3 a poche decine di euro. Se cercate prestazioni estreme, per una registrazione di video in 4K, vi conviene rivolgervi a schede con certificazione V90, che garantiscono prestazioni al top. In questo caso i prezzi volano, ma potete “accontentarvi” delle serie V60 e v30, che vi permetteranno di registrare anche video in 8K (al momento non sugli smartphone).

Inutile dunque risparmiare con prodotti di infima qualità, che potrebbero rappresentare un collo di bottiglia qualora doveste cambiare smartphone. Se il vostro scopo è invece quello di memorizzare fotografie, anche una classe 10 o U1 vi garantiranno prestazioni soddisfacenti.

Le migliori microSD per smartphone

Eccoci dunque a quelle che secondo noi sono le migliori microSD per smartphone. Per ognuna troverete il prezzo delle varianti che a nostro avviso sono più interessanti, ovvero 64 – 128 e 256 GB. Non mancheranno le migliori microSD ad altissima capacità, per chi non vuole avere problemi di sorta. Ovviamente ricordatevi di controllare la scheda tecnica del vostro smartphone per essere sicuri che la capacità sia supportata.

Samsung Evo Plus

Probabilmente la più adatta a qualsiasi esigenza, questa microSD Samsung Evo Plus offre velocità di classe UHS-I U3, garantendo ottime prestazioni in lettura e in scrittura. Include un adattatore SD per poterla utilizzare anche su fotocamere o computer.

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